Villa Pamphilj NON è della Presidenza del Consiglio

Nuovamente, oggi villa Doria Pamphilj il più grande parco storico di Roma è chiuso al pubblico. Fino a questa mattina nessun comunicato stampa, notizia ufficiale (cioè diramata dal Comune di Roma o dalla stessa Questura). Ieri alcuni volantini presso l’ingresso di Piazza San Pancrazio n.10 comunicavano solo il divieto di sosta “fino a cessate esigenze per motivo istituzionali”.

Solo questa mattina, molto presto (eravamo presso l’ingresso alle ore 6,40 circa) sono stati attaccati in tutti i cancelli di Villa Pamphilj alcuni cartelli con la scritta “ In seguito alle disposizioni impartite dalla Questura , si avvisa la cittadinanza che il 12 maggio la villa rimarrà chiusa”.

Perché? Oggi ci sarà un vertice intergovernativo Italia-Grecia presso la Palazzina Algardi.

E’ la terza volta nel giro di un mese che Villa Pamphilj viene chiusa. Ebbene pur comprendendo le ragioni di “sicurezza”, e pur rispettando il lavoro delle Forze dell’Ordine con le quali, ricordiamo, questa Associazione ha sempre collaborato per il Bene di Villa Pamphilj, ecco pur capendo tutto… non possiamo assolutamente più giustificare la chiusura totale di un parco pubblico.

A Villa Pamphilj, da quando la Palazzina Algardi è diventata sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio, abbiamo visto di tutto: Re, Regine, Presidenti di ogni nazione provenienti da ogni parte del mondo.

Mai prima d’ora la villa è stata chiusa al pubblico, piuttosto si dislocavano agenti presso l’area del Giardino del Teatro. Tutto qui.

Non si capisce quindi la ragione per la quale un Bene Pubblico sia privato alla cittadinanza. Una volta si è compreso, la seconda si è giustificato, la terza no. Perché sta diventando una prassi.

E questa prassi porta con sé anche l’abitudine di far entrare e parcheggiare camion, camioncini, macchine e motorini con masserizie varie all’interno di Villa Pamphilj, che ricordiamo, nuovamente essere un Parco Storico e come tale deve essere tutelato anche dalla presenza di mezzi a motore.

Ricordiamo infine che questa Associazione più di trent’anni fa raccolse oltre trentamila firme per difendere la palazzina Algardi dal tentativo di fissare la residenza del capo del Governo e farne una sorta di “10 Downing Street”.

Siamo pronti a raccoglierne altrettante per evitare che TUTTA Villa Pamphilj diventi ad uso esclusivo della Presidenza del Consiglio.

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