STORIA DELL’ASSOCIAZIONE
L’Associazione per Villa Pamphilj nasce già nel 1992 per difendere la villa e l’edificio più importante, palazzina Algardi, dal tentativo dell’allora presidente del Consiglio di fissarvi la residenza del capo del Governo e farne una sorta di “10 Downing Street”.
In quell’occasione, in appena un mese e mezzo, raccogliemmo circa 30.000 firme, catalizzando l’attenzione dei media, dell’Amministrazione comunale, di deputati e senatori sulle intenzioni (poi negate) dell’allora Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Successivamente, fummo protagonisti di una serie di iniziative che portarono a sequestri e processi per abusivismo ed inquinamento fognario, nonché di incontri con il Ministro dei Beni Culturali Alberto Ronchey, ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Meccanico subentrati ai colleghi della precedente legislatura.
Intorno all’anno 2000, l’Associazione seguì con estrema attenzione i lavori legati agli appalti del Giubileo (sulla carta, 52 miliardi di lire), segnalando una lunga serie di interventi inadeguati, inutili, costosi e mal eseguiti.
Durante la nostra attività abbiamo continuativamente segnalato ogni violazione, ogni reato commesso ai danni di villa Doria Pamphilj, dei suoi beni, dei suoi frequentatori: dai furti alla prostituzione, dai danneggiamenti all’uccisione di animali, dallo spaccio e consumo di stupefacenti alle presenze abusive, dall’utilizzo improprio di spazi e manufatti, all’occupazione per fini privati e prettamente economici di aree di pregio storico ed ambientale come anche di quelle “meno nobili” ma egualmente redditizie.
Da questa ferma contrapposizione sono scaturiti una serie di procedimenti in tribunale perché chi era chiamato a rispondere delle proprie inadempienze ha individuato nell’opera dell’associazione un pericolo e un’ingerenza nelle proprie attività.
Sono stati anni di vita intensi e sofferti.
Più di 500 articoli sui giornali, interviste televisive e radiofoniche nonché importanti collaborazioni con Associazioni ambientaliste e di difesa del patrimonio storicoculturale quali LIPU, WWF, ITALIA NOSTRA, VAS- VERDI AMBIENTE SOCIETA’, OSSERVATORIO SHERWOOD, RETAKE ROMA e molti altri ancora.
Purtroppo in questi ultimi anni villa Doria Pamphilj è nuovamente sotto attacco e vive in uno stato di profondo degrado: nuovi atti di vandalismo, una condizione di totale abbandono, un’ormai cronica ed evidente carenza di manutenzione e controllo.Ci sono stati inoltre prolungati sopralluoghi in alcune aree di comprovato valore storico-artistico, ma nulla viene fatto, pensato, pianificato invece per salvaguardare l’intera area.Per questo motivo abbiamo ripreso la nostra attività: è importante difendere questo bene prezioso!Grazie alle nuove tecnologie e ai social network abbiamo organizzato una rete di informazioni in grado di raggiungere e sensibilizzare più persone. Da questa attività scaturisce inoltre un continuo aggiornamento, indirizzato sia alle Forze dell’ordine che alle cariche istituzionali, sulle evoluzioni delle problematiche interne alla villa.
L’Associazione per Villa Pamphilj si pone dunque, nuovamente, l’obiettivo di attivare ogni iniziativa per la salvaguardia e la tutela del complesso territoriale e naturale di villa Doria Pamphilj in Roma.
Nostra cura è esercitare il controllo su ogni attività intrapresa da soggetti pubblici o privati all’interno di villa Doria Pamphilj (facendo ricorso, se necessario, ad ogni iniziativa prevista dalla Legge in sede amministrativa e giudiziaria) così da valutare la compatibilità con la caratteristica di villa storica e destinazione a parco pubblico;
promuovere iniziative culturali e sportive per la reintegrazione dell’unità di villa Doria Pamphilj e per alla sua corretta fruizione da parte della collettività;
attivare un costante dialogo con le Autorità e le Amministrazioni competenti per garantire la protezione del patrimonio floro-faunistico e storico-artistico, delle attrezzature, degli arredi e dei manufatti esistenti all’interno di villa Doria Pamphilj.