Scienza e ricerca a Villa Pamphilj

Se ieri abbiamo incontrato i ricercatori del progetto UrBiS, oggi è stata la volta di quelli del Progetto Saprollex.
Si tratta di una ricerca scientifica sulle specie protette di insetti per la tutela di Villa Pamphilj e la conservazione della biodiversità. Le specie catturate e campionate sono il Cerambyx cerdo, il Cerambice della quercia e l’ Osmoderma eremita, lo Scarabeo odoroso.
Villa Pamphilj, insieme a Villa Borghese, è una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) designata dalla Direttiva Habitat, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
Tra le specie di interesse comunitario segnalate a Villa Pamphilj risultano sia il Cerambice della quercia che l’Osmoderma eremita.

Il progetto Saprollex, promosso ed organizzato da CREA e l’Università Roma Tre nell’ambito del National Biodiversity Future Center, in collaborazione con RomaNatura e il Comune di Roma, mira a valutare la presenza di queste specie e a stimarne eventualmente l’abbondanza delle popolazioni, attraverso alcuni dispositivi “trappola” appositamente posizionati dai ricercatori.
Ne sono stati predisposti di due tipi, una per il Cerambice, più chiaro fatto con una sorta di bottiglia senza collo, ed un altro per l’Osmoderma, in parte più scuro e con un imbuto tra la base e la sommità.
In ogni caso entrambe le “trappole” saranno posizionate, da giugno ad agosto, in quindici postazioni situate in tre luoghi differenti di Villa Pamphilj. Gli insetti “catturati” verranno liberati a fine giornata dopo il controllo delle trappole da parte dei ricercatori.
Nelle foto di oggi vi mostriamo quelle che si trovano presso la Lecceta Storica, ovvero poco sotto il “campone”, in linea d’aria non lontano dalla Palazzina Algardi.

Qualora incontraste questi strani contenitori appesi agli alberi, lasciateli al loro posto: in caso contrario potreste compromettere il lavoro dei ricercatori, importantissimo ai fini della stessa tutela di questi animali.
Da parte nostra non possiamo che apprezzare queste importanti ricerche scientifiche: è ancora una volta la dimostrazione di quanto Villa Pamphilj sia davvero un luogo unico, da tutelare e preservare proprio perché dimora ideale di tante specie, protette… e non!

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