21/01/2022
Le bugie hanno le ceppaie corte… ma soprattutto, inclinate
Questa mattina ci siamo recati nuovamente nell’area del Bel Respiro e, visto come sia stato rimosso il cantiere dell’intervento, abbiamo fotografato i ceppi delle piante di mimosa tagliate nel pieno rispetto delle normative, perchè pericolose per la pubblica incolumità (inclinazione, condizioni della pianta, percentuale di sporgenza sulla zona di transito esterna).
Ed invitiamo chi ancora nutre dubbi sulla correttezza e la congruità di quanto avvenuto, a verificarlo di persona presso l’ex-chiesetta del Bel Respiro e, dal punto di vista documentale, presso gli uffici competenti del Servizio Giardini e del Dipartimento Ambiente.
Perchè chi diffonde false informazioni ha raggiunto ormai livelli a dir poco deliranti, indicando come responsabile del taglio delle mimose un genere maschile violento contrapposto a quello femminile, di cui questa pianta rappresenta il simbolo.
Di seguito, qualche esempio:
> “La violenza in questo momento è profondamente maschile, stanno distruggendo tutto”
> “Condivido che sono solo uomini a tagliare ed abbattere”
> “Una strage. Non si dimentica. Le donne queste cose le subiscono. Ma troviamo il modo di cambiare la Storia. Dobbiamo dirigere noi il cambiamento verso un ambiente luminoso come i nostri sorrisi. Ce la facciamo”
> “Questi tagli e abbattimenti sembrano anche a me molto simbolici e purtroppo anche molto realistici , simbolo di una lotta del potere delle istituzioni e dei loro guadagni , contro la voglia di salute, ambiente e partecipazione delle donne e di tutti quelli che vogliono vivere in questa Villa e trarre energia dagli alberi e ricambiarli con la cura e il rispetto cui hanno diritto”.
> “Più tagliano più guadagno sulla rivendita di biomassa, sono dei ladri legalizzati, in una città in balia del solito caos”
> “Bisognerebbe arrivare al mandante e parlarci faccia a faccia, perché ci sarà qualcuno che ha dato l ordine”
> “Intanto sputtamiamoli su fb, condividendo le foto …”
> “Comunque con questo taglio hanno dimostrato che sono una massa di ladri incompetenti che si stanno mangiando i milioni di euro tagliando a casaccio”
Uomini, donne, ladri, rivendita della legna (eppure a chi diffonde le false informazioni è stato spiegato che questa legna, per l’azienda che effettua i tagli, è un costo, dovendola smaltire a norma di Legge), sputtaniamoli, mandanti, incompetenti, tagli a casaccio… non è questo il modo con cui ci si confronta su un problema sicuramente importante e… SERIO!
Anche perchè, di questo “complotto” contro il Verde pubblico, farebbero parte, nonostante il recente cambio ai vertici dell’Amministrazione Capitolina:
– il Servizio Giardini di villa Pamphilj, che ha fatto la segnalazione perchè, in caso di caduta dell’albero sarebbe inevitabilmente ritenuto responsabile, con conseguente avviso di garanzia per ferimenti o peggio;
– il Dipartimento Ambiente che ha ricevuto la segnalazione e verificato, perchè nel caso di ferimenti o peggio verrebbe parimenti ritenuto responsabile (almeno di omissione), con conseguenze di carattere giudiziario (avviso di garanzia);
– l’Assessore competente che sta esercitando il proprio ruolo così come previsto da Leggi e regolamenti, la Giunta ed il Consiglio Comunale che ne approvano l’operato;
– la Sovrintendenza Capitolina e la Soprintendenza ministeriale (per l’aspetto storico e per la tutela del paesaggio, visto che ci troviamo in una villa storica);
– l’agronomo esterno all’Amministrazione messo a disposizione (sono 8 in tutto, uno per ciascun appalto aperto) dall’Ordine degli Agronomi per verificare gli interventi;
– l’azienda incaricata.
Ora… possibile sia in corso tutto questo, da anni, sotto due Amministrazioni decisamente differenti? Ovviamente, verificando i profili della maggior parte dei soggetti coinvolti nella diffusione di queste false informazioni, è possibile rilevare il medesimo orientamento su tutte le altre tematiche… Pandemia da Covid-19 in primis.
La contrapposizione non è allora tra uomini-violenti e donne-sensibili o tra ladri e guardie bensì tra chi conosce e rispetta le normative e chi, volutamente, le ignora, attacca chi le considera e chi le applica, tra chi “documenta” e chi “inventa”.
Verificatelo anche voi, a villa Pamphilj… i ceppi (ceppaie è una licenza per il titolo) e i resti dei tronchi delle mimose sofferenti sono ancora lì, a disposizione di chi cerca risposte oneste.
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