“Cronaca di una morte annunciata…”


09/01/2024

“Cronaca di una morte annunciata…”



Purtroppo non ce l’ha fatta l’anatra che un paio di giorni fa è stata attaccata e morsa da un cane lasciato libero di circolare a Villa Pamphilj. La sua carcassa, finita dagli animali selvatici presenti all’interno della villa, giace sulle sponde del laghetto del Giglio.

Perché parliamo di una “morte annunciata”? Perché purtroppo è già accaduto ed ogni giorno rischia di accadere che qualche cane attacchi gli animali selvatici presenti all’interno di villa Pamphilj. Sono soprattutto i volatili (ma anche le volpi) ad essere più esposti perché di fatto abituati alla presenza delle persone e quindi giocoforza quando si trovano invece di fronte a qualche cane lasciato libero di circolare … tutto può accadere.

E’ evidente che il responsabile di questa ennesima aggressione (ed anche di quelle passate) non è il cane: piuttosto quella categoria di padroni che ritengono sia loro tutto concesso e dovuto. Non è così. Ci sono delle regole che vanno rispettate e a rimetterci, potete crederci, non è soltanto l’animale vittima delle aggressioni , ma lo stesso nostro amico a quattrozampe, che diventa in attimo stigmatizzato come il “nemico numero uno”.

Se davvero si vuole bene al proprio animale d’affezione occorre che si pensi alla sua incolumità, a quella dei suoi simili, agli animali selvatici ed anche, alle persone che legittimamente possono spaventarsi alla vista di un cane sciolto.

Quando si capirà questo concetto e soprattutto quando verranno messe in atto tutte quelle misure di monitoraggio, controllo e sanzione che un Paese civile dovrebbe avere?

Nota a margine: le persone che hanno assistito a questa aggressione e che successivamente hanno chiamato la Polizia Roma Capitale non hanno ricevuto l’aiuto e l’assistenza loro dovuta.
Le Forze dell’Ordine, come da protocollo davanti ad un animale selvatico ferito (perché le anatre che vivono a villa Pamphilj sono animali selvatici, NON HANNO PROPRIETARIO e vivono liberamente in natura) devono contattare l’ASL di riferimento che dovrebbe provvedere a soccorre l’animale.
Perché non è stato fatto?
La stessa ASL sempre è deputata nel caso a rimuovere la carcassa dell’animale. .. noi immaginiamo però che i resti del povero animale finiranno presto nelle fauci della fauna selvatica presente (es, volpi varie).

Ringraziamo comunque le persone che in questi giorni si sono prodigate per tentare di aiutare l’anatra ferita. Non era loro compito, eppure lo hanno fatto. GRAZIE. Mostra meno

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