Per la salvaguardia e la tutela di villa Doria Pamphilj

L' Associazione per Villa Pamphilj, pone come proprio compito quello di perseguire ogni iniziativa atta a salvaguardare e tutelare il complesso territoriale e naturale situato nella città di Roma e denominato villa Doria Pamphilj.

18/05/2016

Piano Programma e di Utilizzo : GOVERNANCE, PIANO PROGRAMMA e REGOLAMENTO DI UTILIZZO


Piano Programma e di Utilizzo (qui, la PREMESSA: https://goo.gl/LpK2Qc) 1) GOVERNANCE, PIANO PROGRAMMA e REGOLAMENTO DI UTILIZZO, RISORSE La frantumazione delle varie competenze tra Sovrintendenze, Dipartimento Ambiente, Cultura, Lavori Pubblici, Patrimonio e, benché in minima parte, XII Municipio impongono di individuare una forma di Governance (presumibilmente un'Authority collegiale di livello comunale che si occupi di TUTTE le ville storiche) che le coordini assumendo precise responsabilità di fronte ai cittadini ed al Consiglio Comunale. Un Piano Programma ed un Regolamento di Utilizzo, discussi nelle sedi preposte (anche con il contributo delle Associazioni operanti su quel territorio) serviranno a garantire le regole sulla destinazione d'uso delle aree e dei manufatti, tenendo conto in primo luogo della vocazione storico-naturalistica del Bene in oggetto. Ancora, gestione dei servizi e destinazioni d'uso vanno regolamentate esclusivamente in relazione al loro utilizzo in chiave pubblica, sempre in armonia con le caratteristiche della villa storica, attentamente al di fuori di ogni logica di “scambio”, “favore”, “fidelizzazione”. Sempre all'interno del Piano e del Regolamento va definita l'eventuale partecipazione di soggetti privati perché l'interesse collettivo ed i fini sociali non vengano piegati a logiche commerciali e meramente imprenditoriali. Da una parte dunque, il ritorno al rispetto delle normative e, ove esse fossero obsolete o inadeguate alle nuove forme di gestione, un loro aggiornamento, rivedendo il regolamento Comunale o altro che ne disciplini la materia. Le Risorse per la gestione della villa non devono provenire solo dai conferimenti comunali, ma anche da quelle attività a titolo oneroso che, da anni, si celebrano al suo interno: una sorta di fondo nel quale confluiscano una percentuale delle concessioni (conformi ed aggiornate ai costi di mercato) versate da attività di ristorazione o di intrattenimento e da quanto realizzato da chi organizza eventi di natura sportiva, culturale, sociale. Per quest'ultimo aspetto ed in riferimento all'uso di forme associative appartenenti al no-profit per evadere questo tipo di impegno, ogni attività relativa va autorizzata e/o concessa esclusivamente a chi risulti iscritto all'Albo delle Associazioni Culturali e Sportive già previsto in ogni Municipio: gare di corsa, corsi di running, yoga, TRX, nordik walking, festival, mostre e quant'altro esercitato a titolo oneroso va ricondotto al rispetto delle normative vigenti e coinvolto, attraverso il versamento di un contributo, al mantenimento dei luoghi in cui viene svolto. ... seguirà con il paragrafo 2) SICUREZZA