Per la salvaguardia e la tutela di villa Doria Pamphilj

L' Associazione per Villa Pamphilj, pone come proprio compito quello di perseguire ogni iniziativa atta a salvaguardare e tutelare il complesso territoriale e naturale situato nella città di Roma e denominato villa Doria Pamphilj.

28/10/2015

Sovrintendenza, a che gioco sta giocando?


La partita è ovviamente quella dei casali oggetto del bando appena chiuso... ma dopo ben due proroghe: inizialmente, il termine di presentazione delle domande era fissato per il 9 ottobre, poi al 16 ottobre (immagini 2 e 3), infine al 26 ottobre (immagine 4, 5 e 6... e immagine 1!). Nell'immagine che apre questo album, ci sono alcune righe evidenziate in rosso dove potete leggere la motivazione addotta nel secondo rinvio (del primo non se ne erano neanche dati pena): "... CONSIDERATO CHE, A CAUSA DEGLI ATTI VANDALICI E OCCUPAZIONI ABUSIVE VERIFICATESI PRESSO LA CASETTA AI MONTI E LA CASETTA ROSSA L'ACCESSO AL PUBBLICO E' STATO INTERDETTO PER MOTIVI DI SICUREZZA FINO AL 5 OTTOBRE 2015; ... eccetera eccetera". E' un bugia. La Casetta ai Monti è stata sgomberata e murata il 30 aprile 2014, 18 mesi orsono e, da allora NON è stata più oggetto di alcuna occupazione. Ecco le foto dell'intervento pubblicate, allora, su questa pagina: “Elezioni e presidenza italiana UE: 30 + 60... la paura fa 90!> https://www.facebook.com/media/set/?set=a.315583658589018.1073742040.177860809027971&type=3 E la Casetta Rossa era stata sgomberata definitivamente ancora prima, il 9 aprile 2014: da allora NON è stata più oggetto di alcuna occupazione e, in data 8 settembre 2015 si è intervenuti (Sovrintendenza, Polizia Roma Capitale e AMA... uno schieramento inutile, sovradimensionato e costoso, potete rilevarlo dalle foto allegate) semplicemente a rimuovere alcune suppellettili rimaste all'interno. Comunque, dopo essere stati nel Casale Rosso (risultato NON occupato) gli agenti si sono recati a controllare anche la Casetta ai Monti, risultata anch'essa NON occupata. Queste le foto e l'album relativo all'intervento del 9 aprile 2014: “E oggi è toccato al Casale Rosso”> https://www.facebook.com/media/set/?set=a.307688832711834.1073742029.177860809027971&type=3 Il "BANDO CASALI VILLA PAMPHILJ 2015" è stato protocollato dalla Sovrintendenza il 20 agosto 2015. Qui trovate il documento relativo, le determinazioni dirigenziali, le proroghe, le caratteristiche dei manufatti: http://www.sovraintendenzaroma.it/amministrazione_trasparente/bandi_di_gara_e_contratti/bando_di_concessione_d_uso_a_titolo_oneroso_a_soggetti_privati_di_immobili_appartenenti_al_demanio_di_roma_per_attivita_culturali_destinate_alla_pubblica_fruizione_cascina_floridi_casetta_ai_monti_casetta_rossa_cascina_legnara_in_villa_pamphilj Ora, visto che la motivazione del rinvio è quella riportata e risulta evidente come sia stata utilizzata pretestuosamente... la domanda che ci poniamo, e ci siamo posti sin da subito è "qual'è quella reale"? Ed anche "c'era forse qualcuno che non era ancora pronto e dovevamo aspettare"? Ma c'è un'altra curiosità. Una ventina di giorni fa, la Casetta ai Monti è stata fatta visitare ad un gruppo di partecipanti al bando... un gruppo molto particolare se, come ci hanno riferito, si è proceduti a smurare quanto sigillato il 30 aprile 2014 per renderlo praticabile, ripristinandolo a visita effettuata. Se fosse davvero così... sarebbe davvero curioso: un'unica volta, per un solo gruppo di interessati. E tutti gli altri, quelli che si sono recati a visitare gli altri tre casali... a loro non interessava? Insomma, esattamente... a che gioco sta giocando la Sovrintendenza capitolina? I quattro casali, i quattro cantoni o le quattro cantonate che stiamo per prendere noi cittadini?
 
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