Per la salvaguardia e la tutela di villa Doria Pamphilj

L' Associazione per Villa Pamphilj, pone come proprio compito quello di perseguire ogni iniziativa atta a salvaguardare e tutelare il complesso territoriale e naturale situato nella città di Roma e denominato villa Doria Pamphilj.

27/12/2019

Dal 1998 migliaia di veicoli privi di autorizzazione...


... per scaricare ogni genere di merci e suppellettili, garantire assistenza tecnica, consegnare posta, fornire fiaccole e candele, recapitare torte e uova fresche, portare bombole del gas, condurre clienti, evitare a giornalisti di fama e addetti diplomatici di affrontare venti metri a piedi: migliaia di veicoli privi di autorizzazione e diretti al Vivibistrot di cui, qui, forniamo un semplice assaggio, con le foto scattate episodicamente negli ultimi 6 anni, transitando durante l'allenamento in quest'area... meglio, in questa terra di nessuno! Di nessuno che intervenga a verificare ed elevare multe, innanzitutto, ma anche di nessuno che abbia mai segnalato al proprio Dipartimento come venga ridotto l'Ambiente circostante, trasformato da quei veicoli in un pianoro di terra battuta. Ancora, di nessuno che, appartenente alla Sovrintendenza Capitolina, avrebbe dovuto per primo far presente in Campidoglio e in ogni altra sede quanto avviene in una villa storica, ormai da 22 anni. Con veicoli di ogni tipo e tonnellaggio che entrando da via Vitellia n. 102 HANNO DISTRUTTO (con altri) il fondo stradale di viale Selma Lagerlof, realizzato in cemento per rendere più agevole il transito degli anziani diretti al proprio Centro. Esattamente come avviene su via Leone XIII n. 30 dove, ad essere pesantemente danneggiati, sono il prato e lo stesso cancello d'ingresso, urtato da un mezzo in manovra, mai rintracciato (voluto rintracciare) da chi avrebbe dovuto. Senza considerare poi quei veicoli che, consci dell'assenza di autorizzazione, parcheggiano direttamente su questi due ingressi, ostruendoli come se questo non potesse avere conseguenze e fosse consentito oppure di quelli che sostano tutto il tempo dello scarico e consegna direttamente sui posti riservati ai disabili, sull'Olimpica. Poi, ci sono ancora le panchine dell'area giochi divelte dai mezzi in manovra, e i pannelli anti-urto strappati da sotto le altalene per essere posizionati sotto le ruote dei veicoli impantanati delle profonde pozzanghere di fango prodotte sul lato sud del Vivibistrot e su viale Vittoria Nenni. Pozzanghere perenni, che diventano giganteschi laghi ogni qual volta piove tanto è collassato e compresso il terreno, divenuto impermeabile. Ripetiamo, nessuno che abbia un'autorizzazione, oppure che ne mostra di "inidonee" per fuorviare gli ingenui: ad esempio quelli rilasciati per la ZTL, di cui uno fotografato anche sul cruscotto della BMW di una delle titolari del Vivibistrot. Un ininterrotto transito che avviene a tutte le ore di ogni giorno dell'anno: nel marzo 2017 provammo a capire attraverso un articolato accesso agli atti se esistesse, tra gli altri, una lista di autorizzati allo scarico/carico merci e, nel caso, in quali orari. La risposta della Sovrintendenza Capitolina fu che tutti gli atti richiesti (compresi quelli, dunque) erano stati acquisiti in copia dal XII Gruppo Polizia Roma Capitale nell'ambito di un procedimento giudiziario (riguardante il Vivibistrot) e che ci avrebbero fatto sapere. Sono quasi tre anni che aspettiamo (in coda all'album richiesta&risposta)... tenteremo di nuovo! PS: domattina rimarremo ancora su questo tema mostrando la lodevole pratica del ritiro della differenziata. Effettuata da furgoni privi dell'autorizzazione ad accedere... ve lo anticipiamo! Vai al post FB>shorturl.at/bivFW Leggi anche: "Da fienile a bar in mezzo al verde"> http://bit.do/fmyhF "Com'è che un fienile divenne un bar-ristorante: 1° parte"> http://bit.do/fkqd9 "Com'è che un fienile divenne un bar-ristorante: 2° parte"> http://bit.do/fkRMP "Com'è che un fienile divenne un bar-ristorante: 3° parte"> http://bit.do/fmyg3 "Com'è che un fienile divenne un bar-ristorante: 4° parte"> http://bit.do/fnagT "Una riflessione sull'articolo di Luisa Mosello"> http://bit.do/fndQ7