
Serre Ottocentesche… iniziano i lavori?
Da qualche giorno sono state transennate le Serre Monumentali Ottocentesche di Villa Pamphilj situate presso l’ingresso di via Aurelia Antica n.183, davanti a Villa Vecchia.
Per adesso solo reti di recinzione, ma speriamo che a breve inizino i restauri previsti con il PNRR, il Piano di Ripresa e Resilienza che interessa anche alcuni manufatti di Villa Pamphilj. Secondo quanto riportato dal sito del Comune di Roma e dal progetto Caput Mundi si tratta di un intervento di ben 1.547.000,00 euro, ma per adesso da quanto emerge dal cartello attaccato presso l’area il costo dei lavori ammonterebbe a 764.730,64 + iva a cui aggiungere il costo per la sicurezza, ovvero 57.180,05 + iva. Lo stesso cartello riporta la data inizio e fine lavori: 19 marzo 2025 e 14 novembre 2025 ma per adesso come ben sapete ancora nulla, tranne le avvisaglie di questi giorni.
In ogni caso ricordiamo che per il Giubileo del 2000 queste stesse serre furono restaurate con 2 miliardi e 355 milioni delle vecchie lire.
Purtroppo però da allora tutto è stato lasciato in totale abbandono, tanto che proprio la nostra Associazione, già anni fa ne denunciò il degrado: le serre venivano usate come bivacco ed erano ricoperte anche da escrementi…
Secondo quanto riportato dal sito del Comune di Roma “L’obiettivo principale è valorizzare questo patrimonio storico e architettonico, trasformando le serre in uno spazio adatto ad ospitare eventi culturali, mostre e altre attività multifunzionali. Questo permetterà ai visitatori di apprezzare l’importanza storica e artistica delle serre, offrendo loro un’esperienza unica e arricchente all’interno di Villa Doria Pamphilj.”
Francamente ci piacerebbe che le serre tornassero ad essere quello per cui sono nate, ovvero uno spazio dove è possibile ammirare la bellezza di fiori e piante esotiche e non. Questo luogo infatti è nato per volontà del principe Andrea Filippo V che insieme a sua moglie Mary Talbot immaginarono un luogo di bellezza e cultura, non un ULTERIORE spazio di eventi.
Queste serre furono progettate dall’architetto Giovanni Gui tra il 1845 e il 1847 su volere di Filippo Andrea V Doria Pamphilj intenzionato a sperimentare nuove costruzioni con materiali e strutture per l’epoca all’avanguardia. Le serre ottocentesche furono costruite con materiali come il ferro fuso ed il vetro e particolari in ghisa, in uno stile in linea con il neogotico. Un vero e proprio “gusto” per il bello, a nostro avviso oramai completamente perduto.
Staremo a vedere… con il magone e la preoccupazione nel cuore.
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