Parcheggiare dal vicino è sempre più “mejo”.

Come sapete la Palazzina Algardi è attualmente in uso alla Presidenza del Consiglio di Ministri, ed è per questo che molto spesso la vediamo protagonista di incontri internazionali.
Come conseguenza, durante quegli incontri i luoghi antistanti alla Palazzina vengono “militarizzati” e spesso anche interdetti. Ci mancherebbe, è assolutamente normale. è una questione di sicurezza.
Quello che però non comprendiamo è il perché alcune vetture se strettamente legate a fini organizzativi, debbano essere parcheggiate (anche sopra il manto erboso) all’interno di villa Pamphilj, ovvero dentro alla parte pubblica della villa.

Prendete per esempio ieri; ci stava la visita dell’Emiro del Qatar, Sheik Tamim bin Hamad al-Thani che alle 13:00 ha incontrato la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, proprio nella Palazzina Algardi.
Ebbene fin dalle 8 di mattina una decina di macchine e qualche motorino erano parcheggiate su via Bartolomeo Rozart, proprio davanti l’entrata “laterale” della parte interdetta di villa Pamphilj. Qui almeno quattro/cinque agenti della Polizia Roma Capitale stazionavamo presumibilmente per controllare gli ingressi dei possessori di questi mezzi.

Ma se costoro fanno parte del cosiddetto personale di servizio (magari portano le varie masserizie) non si capisce perché entrano con la macchina dentro il lato aperto al pubblico di Villa Pamphilj. Visto che si occupano di un incontro che si svolge dentro la Palazzina Algardi, non potrebbero utilizzare l’ingresso dedicato, ovvero quello su via Aurelia Antica?

Dentro ci sono ampie possibilità di parcheggio, ve lo possiamo garantire.

Abbiamo notato che questo andazzo va avanti oramai da mesi. Vogliamo ricordare che la Villa Pamphilj resta comunque un parco storico ed ha una certa fragilità anche riguardo i suoi viali. Già sono preda del passaggio di chi porta merci e quant’altro agli esercizi commerciali presenti dentro la villa (sic!) con certe cattive abitudini finisce che i viali si trasformino in strade cittadine. Le conseguenze tra l’altro sono già sotto agli occhi (e i piedi) di tutti, basta vedere come sono ridotti: in alcuni punti sembrano dei piccoli canyon!

La bellezza di passeggiare a Villa Pamphilj sta anche nel respirare aria salubre: macchine e motorini, salvo in caso di estrema necessità, sicurezza e sorveglianza, li vorremmo fuori.
Grazie

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