Figli di una Villa minore
Una Villa Pamohilj che non conta nulla visto che ogni anno a fine scuola orde di ragazzini minorenni la devastano abbandonando scatole di cartone, bombolette spray, centinaia di palloncini ecc. ecc.
Basta fare pochi metri e lo scempio si apre davanti ai nostri occhi. Dove gli Eroi risorgimentali combatterono e morirono adesso ci trovate la schiuma da barba, quella copre tutto anche la memoria storica e il sangue versato per un’idea di Nazione , di un’Italia persa per sempre.
Perché se questi figli non hanno conto di dove si trovano e di quanto prezioso sia questo posto, allora è tutto inutile. Così come lo sono i nostri appelli, che da anni lanciamo alle Autorità che non rispondono mai. Perché?
A pochi metri dall’inferriata che separa Villa Pamphilj dall’altra parte, quella Istituzionale tutta bella pulita ed in ordine, decine di palloncini galleggiano nella fontanella orami otturata. Una cornacchia lecca i resti di uova e farina abbandonata sui prati. Le macerie delle colonnine che un tempo accoglievano la cancellata che separava via del Maglio con via Bartolomeo Rozart, già sviliti da anni di incuria, ora sono un ricettacolo di spazzatura.
Celati dall’erba alta ecco bottiglie di plastica , bombolette, lattine: se e quando ci passerà il tagliaerba tutto verrà sbriciolato e sparpagliato ovunque. Speriamo che nessuna volpe, o uccellino, cagnolino o chi per loro ingoi nulla, o lecchi la schiuma da barba che oggi fiorisce tra le spighe.
Ci dicono che Villa Pamphilj è stata sporcata ovunque, soprattutto vicino alle fontanelle, presso gli ingressi.
Di tante persone incontrate nessuna muove un dito, tira su mezzo palloncino. Noi lo faremo andando verso casa con il cuore gonfio di tristezza.
Sola una giovane donna, in silenzio con lo sguardo smarrito raccoglie come può quello che trova. Solo lei.
E’ finita la scuola, i figli di una Villa minore si crogiolano felici nella loro vita maleducata, fatta da genitori ciechi e sordi, da una scuola avvilita e sconfitta.
Vergognatevi, vergognatevi tutti.