Per la salvaguardia e la tutela di villa Doria Pamphilj

L' Associazione per Villa Pamphilj, pone come proprio compito quello di perseguire ogni iniziativa atta a salvaguardare e tutelare il complesso territoriale e naturale situato nella città di Roma e denominato villa Doria Pamphilj.

11/12/2016

Quella Mafia Capitale nelle ville storiche...


Sono tre articoli usciti sul quotidiano "il Messaggero" una settimana fa e se non ci fossimo dovuti occupare dell'ennesima impresa della Presidenza del Consiglio (la blindatura della cancellata a ridosso del Casino del Bel Respiro) ve li avremmo mostrati allora. Comunque, visto quanto trattano (ovvero tangenti e affari realizzati anche sulle spalle del "verde" e delle ville storiche) non sono certo passati di attualità... come non lo sono le domande che continuiamo a porci dopo che, tra i primissimi arresti di quella che venne denominata Mafia Capitale, rilevammo la presenza di una funzionaria comunale il cui nome ci era stato fatto proprio per iniziative connesse con villa Pamphilj. Riepiloghiamo i fatti: tre anni e mezzo fa, alcuni attrezzi ginnici del Percorso Natura posizionato all'interno di villa Doria Pamphilj, furono danneggiati da ignoti. In seguito a questo, l'Associazione per Villa Pamphilj presentò una serie di denunce, sondando l'Amministrazione sulla possibilità di reimpiantarne di nuovi: le casse comunali erano vuote, così decidemmo di promuovere una raccolta fondi tra i nostri iscritti per acquistare almeno una sbarra per trazioni e, in quel frangente, apprendemmo appunto dal Servizio Giardini di villa Pamphilj di "una signora che desiderava donare un intero percorso attrezzato da impiantare nella villa". Chiedemmo chi fosse ed il motivo che la muoveva, ma non ci fu modo di conoscere né l'uno, né l'altro. L'acquisto ci fu poi confermato, specificando addirittura che l'ammontare della spesa comprensiva di trasporto e montaggio era stata di 8.000,00 / ottomila euro: solo allora ci venne comunicato il nome della "benefattrice"... tale Emanuela Salvatori, la stessa persona che, solo due settimane più tardi, sarebbe arrestata nell'ambito dell'inchiesta "MAFIA CAPITALE". Qualche domanda: > perché, per conto di chi e con quali finalità Emanuela Salvatori, responsabile del "Piano Nomadi e Inclusione Sociale" del Comune di Roma, arrestata il 2 dicembre 2014 per corruzione aggravata nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale", aveva investito ottomila euro per acquistare un percorso attrezzato da regalare ai frequentatori di villa Pamphilj? > quali sono gli interessi che l'organizzazione di cui lei sarebbe parte aveva in ballo nella villa? Sono forse connessi alla presenza, per anni, della cooperativa "29 giugno", inizialmente al lavoro per il Servizio Giardini, successivamente per la Onlus ANFFAS? E lo "zuccherino", il cadeau, solo per agevolare l'acquisizione di contratti di manutenzione e pulizie... oppure per impiantare qualche altra attività, comunque redditizia, nei casali e nei manufatti che l'Amministrazione aveva dichiarato di voler affidare a privati? E per finire: > visto che il Servizio Giardini affermò che l'acquisto era stato perfezionato e trasporto e montaggio inclusi nel prezzo già pagati dalla funzionaria comunale... che fine ha fatto esattamente questo percorso attrezzato? > e i funzionari del Servizio Giardini, mentre ce la indicavano come "semplice cittadina affezionata alla villa" ignoravano davvero l'identità della signora Salvatori che, pur appartenente ad un diverso Dipartimento, è invece una loro collega? Domande d'obbligo, ogni volta che ritorna a galla questa storia, viste soprattutto le condizioni in cui versa la villa! Leggi anche: “Mazzette al Comune di Roma... di nuovo quel nome!”> https://goo.gl/BDZZI8 “Quella Mafia Capitale affacciatasi a villa Pamphilj”> https://goo.gl/TM62IA “La bufera che investe la Città e che riguarda anche villa Pamphilj.”>http://tiny.cc/a16o5x “MAFIA CAPITALE: interessi anche a villa Pamphilj?”> http://tiny.cc/h26o5x
 
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