Per la salvaguardia e la tutela di villa Doria Pamphilj

L' Associazione per Villa Pamphilj, pone come proprio compito quello di perseguire ogni iniziativa atta a salvaguardare e tutelare il complesso territoriale e naturale situato nella città di Roma e denominato villa Doria Pamphilj.

23/03/2019

E i topi occupano anche la tana di Giglio


Una primavera anomala per la volpe Giglio: i topi invadono i suoi spazi e la costringono a dormire fuori della tana. Un’immagine amara e che mai avremmo voluto vedere. La piccola volpe Giglio che ha la tana situata a ridosso del laghetto di Villa Doria Pamphilj da qualche giorno infatti è costretta a dormire sul prato. I topi, che negli ultimi mesi si sono prolificati senza più alcun controllo, le hanno invaso la “casa”. Giglio è oramai una habitué del più grande parco romano, che con i suoi 184 ettari ospita numerose volpi e molti altri animali selvatici. I topi ci sono sempre stati, ma mai come negli ultimi mesi si sono visti così numerosi, diventando invadenti anche con la stessa volpe. Un paradosso se si pensa che proprio questo animale è tra i più assidui nemici dei roditori. I veri responsabili di quanto sta accadendo sono però alcuni frequentatori di Villa Doria Pamphilj: dando da mangiare agli animali selvatici presenti nel laghetto hanno attirato i topi i quali oramai hanno imparato a conoscere i luoghi dove viene “distribuito” il cibo. Le volpi non avendo la necessità di procacciarsi il cibo, non rappresentano più un pericolo per i roditori, anzi questi si sono così moltiplicati da invadere gli spazi vitali di anatre, cigni e della stessa Giglio! L’Associazione per Villa Pamphilj ha chiesto di inserire nel nuovo Regolamento del Verde, attualmente in discussione presso la Commissione Ambiente del Comune di Roma, il posizionamento di cartelli divieti/sanzioni in prossimità di aree di importanza faunistica. Questo perché coloro che foraggiano cigni, anatre e volpi con pizza, salumi e scatolame vario, seppur spinti da un apprezzabile amore verso gli animali, in realtà rischiano di far loro del male. Infatti questo tipo di cibo non rientra nell’abituale “dieta” degli animali selvatici, anzi li espone al rischio di pericolosi scompensi metabolici. Allo stesso tempo per la sicurezza di tutti i frequentatori (umani e non) è assolutamente necessario fermare la prolificazione dei topi: sappiano che esistono dei metodi incruenti e soprattutto non pericolosi per le altre specie animali. Chiediamo quindi al Dipartimento Ambiente e soprattutto all’Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma, di mettere in atto una pianificazione mirata a basso impatto ambientale e che possa bonificare le aree più colpite. Giglio, insieme a tutti altri animali, ha diritto di vivere dignitosamente, soprattutto senza perdere la propria identità: d’altra parte è una volpe, mica un volpino! Vai al post FB>https://goo.gl/2An7dP Foto e testo di Adriana Angelini
 
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